{"id":6091,"date":"2021-05-21T10:05:15","date_gmt":"2021-05-21T08:05:15","guid":{"rendered":"https:\/\/www.museobodini.it\/?p=6091"},"modified":"2021-05-21T10:07:11","modified_gmt":"2021-05-21T08:07:11","slug":"30-maggio-un-pomeriggio-in-arte-al-museo-floriano-bodini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.museobodini.it\/2021\/05\/21\/30-maggio-un-pomeriggio-in-arte-al-museo-floriano-bodini\/","title":{"rendered":"30 maggio: UN POMERIGGIO IN ARTE\u2026 AL MUSEO FLORIANO BODINI"},"content":{"rendered":"\n<figure class=\"wp-block-image size-large\"><img src=\"blob:https:\/\/www.museobodini.it\/1bd72cab-91de-42af-b4e0-75225d36de8c\" alt=\"\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p><\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-large\"><img loading=\"lazy\" width=\"1024\" height=\"725\" src=\"https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-1024x725.jpg\" alt=\"\" class=\"wp-image-6094\" srcset=\"https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-1024x725.jpg 1024w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-300x212.jpg 300w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-768x543.jpg 768w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-1536x1087.jpg 1536w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-2048x1449.jpg 2048w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-1612x1141.jpg 1612w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-1116x790.jpg 1116w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-806x570.jpg 806w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-558x395.jpg 558w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Invito-libro-Zanetti-30.5.2021-655x464.jpg 655w\" sizes=\"(max-width: 1024px) 100vw, 1024px\" \/><\/figure>\n\n\n\n<p><strong>30.5.2021<\/strong> DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 18, inviti su prenotazione, posti seduti<\/p>\n\n\n\n<p class=\"has-text-align-center\"><strong>IL MUSEO RIMANE CHIUSO AL PUBBLICO ESTERNO ALL&#8217;EVENTO (PARTECIPANTI PRENOTATI)<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p>Organizzazione: <strong>Musea Trarari TIPI<\/strong> con il sostegno di <strong>SIFFRA Farmaceutici-Varese<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p><strong>Ambientazioni sonore: Saro Calandi fisarmonica, Stefano Ravotti didjeridoo<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p><strong>Presentazione del libro \u201cIl&nbsp;diritto e il rovescio&nbsp;dell&#8217;arte. Come una premessa\u201d di Tiziana Zanetti<\/strong>, studiosa di Diritto dell\u2019Arte e del Patrimonio culturale con collaborazioni editoriali prestigiose alle spalle. Un libro nel quale le questioni giuridiche sono rese chiare e piacevoli da un tono narrativo puntuale, scientifico e sagace.<strong><\/strong><\/p>\n\n\n\n<p><strong>Trarari Tipi Edizioni, collana Lucernaria, 124 pagine, brossura, \u20ac 18,00. Sui maggiori store online e nelle librerie che sostengono l\u2019editoria locale e artistica.<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p><strong>Un pomeriggio dedicato all\u2019Arte al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio. Domenica 30 maggio, dopo tre rinvii dovuti alla chiusura per la crisi sanitaria, il pubblico potr\u00e0 trascorrere ore in compagnia dei quadri nella mostra di Mino Ceretti, delle opere della collezione del museo, di una scrittrice varesina e di due musicisti molto particolari. Organizzato dalla casa editrice varesina TraRari TIPI e col supporto della mecenate Siffra farmaceutici, il 30 maggio prevede la possibilit\u00e0 su prenotazione di assitere alla presentazione ufficiale del libro in due turni e mentre i partecipanti dialogheranno con l\u2019autrice e sentiranno le libere note popolari della fisarmonica di Saro Calandi, chi visita il museo trover\u00e0 nel percorso le sonorizzazioni col ddidjeridoo di Stefano Ravotti. Il mecenatismo di Siffra \u00e8 fatto ad arte: l\u2019opera in copertina, Cleopatra di Achille Funi, \u00e8 stata esposta al Castello di Masnago nel 2019 ed \u00e8 collezione varesina. Siffra srl, sostenendo il benessere della persona con la produzione dei suoi integratori volti al rafforzamento del sistema immunitario, considera l\u2019arte come un miglioramento della vita di ciascuno e permette al pubblico di godere dell\u2019evento musicale in un contesto cos\u00ec speciale come quello del Museo Bodini di Gemonio.<\/strong><strong><\/strong><\/p>\n\n\n\n<p><strong>L\u2019arte \u00e8 molto pi\u00f9 di quel che vediamo<\/strong>. \u00ab<em>Oltre al soggetto, alla tecnica, alla composizione, al colore\u2026 c\u2019\u00e8 un\u2019altra dimensione, a volte registrata sul retro dell\u2019opera (pi\u00f9 facile immaginare la questione per un dipinto) che testimonia la sua vita, la sua provenienza ovvero le vicende che, suo malgrado, ha vissuto. Ma il titolo vuol riferirsi anche al diritto dell\u2019arte e del patrimonio culturale, \u201cmateria\u201d che viene raccontata attraverso la vita quotidiana, nella sua normalit\u00e0 e nei suoi momenti eccezionali, e al rovescio, il diritto penale, chiamato ad intervenire in caso difurto, ricettazione, contraffazione, esportazione illecita, danneggiamento<\/em><em>\u00bb<\/em> dice <strong>Tiziana Zanetti<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-large\"><img loading=\"lazy\" width=\"694\" height=\"464\" src=\"https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Libro-Tiziana-1.jpg\" alt=\"\" class=\"wp-image-6095\" srcset=\"https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Libro-Tiziana-1.jpg 694w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Libro-Tiziana-1-300x201.jpg 300w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Libro-Tiziana-1-558x373.jpg 558w, https:\/\/www.museobodini.it\/wp-content\/uploads\/2021\/05\/Libro-Tiziana-1-655x438.jpg 655w\" sizes=\"(max-width: 694px) 100vw, 694px\" \/><\/figure>\n\n\n\n<p>Dal volume:<strong> <\/strong><strong>\u00ab<\/strong><strong>La forma del nostro Paese \u00e8 il risultato \u201cstratigrafico\u201d dei suoi beni <em>di interesse culturale<\/em>, dei suoi paesaggi, dei loro significati e valori, degli uomini che li hanno compresi,<\/strong> rinnovati (o umiliati) nel tempo, ma anche delle \u201cregole\u201d che si sono dati per difenderli: una tradizione che, nell\u2019attraversamento dei secoli e dei luoghi, parla di bellezza, civilt\u00e0, responsabilit\u00e0 (ma anche di sgomento e impotenza di fronte alla barbarie). Una memoria viva che ha plasmato il carattere degli italiani, e prima ancora il loro sguardo, che a volte sembra essersi abituato a tanta ricchezza da darla per scontata.<\/p>\n\n\n\n<p>Conoscere le regole della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale pu\u00f2 servire a ridestare l\u2019attenzione, a non abbassare mai la guardia. La loro finalit\u00e0 pi\u00f9 alta \u00e8 quella di difendere, vivificare e restituire agli individui un bene che \u00e8 fonte, tra l\u2019altro, di una <em>joie de vivre<\/em> intensa e benefica che diventa, per il viaggiatore forestiero attento e curioso che attraversi il nostro Paese, uno dei pi\u00f9 cari e introvabili <em>souvenir d\u2019Italie<\/em>.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>Si prova a disegnare una cornice, in forma di dialogo interdisciplinare (in uno spazio privilegiato intitolato \u201cSpecialmente\u201d che vede l\u2019intervento di diversi professionisti ed esperti) e di esperienza del tutto personale,<\/strong> nella quale collocare alcune questioni, sempre attuali perch\u00e8 senza risposte ultime e definitive, che sfidano il nostro sguardo e dalle quali dipende il nostro modo di vedere, di percepire e di rapportarci con gli altri e con le \u201ccose\u201d che ci circondano.<\/p>\n\n\n\n<p>Si arriva a stabilire che <strong>non solo l\u2019arte \u00e8 molto pi\u00f9 di quel che vediamo ma quel che vediamo, tanto pi\u00f9 in un Paese come l\u2019Italia, dipende da quel che siamo o scegliamo di essere ogni giorno, come singoli e come comunit\u00e0<\/strong>. In questa scelta rientrano anche la volont\u00e0 e l\u2019impegno nel voler conoscere non solo il diritto ma anche il rovescio (ed evidentemente non ci si riferisce solo a quello dell\u2019arte)\u00bb.<\/p>\n\n\n\n<p>La riflessione sul patrimonio culturale deve necessariamente tener conto della dimensione internazionale e di quei traguardi fondamentali per il <em>benessere<\/em> previsti in \u201cAgenda 2030\u201d, come si legge nella <em>Premessa<\/em> del volume. Sul tema interverr\u00e0 alla Presentazione, portando un contributo prezioso ed autorevole, <strong>Leonardo Salvemini<\/strong>, importante giurista ambientale, avvocato e docente universitario.<\/p>\n\n\n\n<p>Atrettanto preziosa e autorevole, sar\u00e0 la testimonianza in diretta di <strong>Annalisa Palomba<\/strong>, ex sostituto procuratore, oggi giudice penale esperta, tra l\u2019altro, di beni culturali. Nel volume \u00e8 presente una sua intervista intorno al tema \u201cE se un\u2019opera d\u2019arte finisce nelle aule di un Tribunale?\u201d.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>In collaborazione con Stefano Ravotti @chiamalamusica e con la partecipazione di<\/strong> <strong>Saro Calandi<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<p>Diplomato in clarinetto al&nbsp;conservatorio G. Verdi di Milano, Saro Calandi sfiora a 12 anni i tasti di una fisarmonica e, come avviene per certi amori che nascono in segreto ma tracciano il senso di una vita intera, non la lascia pi\u00f9. Vince diversi&nbsp;concorsi musicali, tra i quali nel 1995 il Concorso Internazionale di Casarza Ligure (GE); due volte consecutive, nel 1996 e nel 1997, il Concorso di Erbezzo (VR); nel 1999 l&#8217;VIII Concorso Internazionale di San Vincenzo la Costa (CS). Il 18 ottobre 2005 partecipa e vince al&nbsp;29\u00b0 Premio e Concorso Internazionale della citt\u00e0 di Castelfidardo&nbsp;(AN) per solisti di fisarmoniche, con un brano che \u00e8 stato inciso e distribuito dalla&nbsp;casa discografica Universal. (\u2026)<\/p>\n\n\n\n<p>Negli anni si sommano altre collaborazioni che spaziano tra i generi pi\u00f9 svariati, dal folk al rock, alla classica, al jazz e al tango: fra gli altri lo storico gruppo del Paese delle Mille Danze, i Luf, i Mercanti di Liquore, Arpioni e Panda, senza tralasciare grandi nomi come Angelo Branduardi, Eugenio Finardi, fino ad incursioni nel mondo dell&#8217;alta moda con Mariella Burani e della televisione con Ale e Franz e Eve La Plume.<\/p>\n\n\n\n<p>Ed \u00e8 cos\u00ec che, arricchita da diverse esperienze e fonti di ispirazione, la ricerca musicale di Saro diviene sempre pi\u00f9 sfaccettata e ricca di sfumature, approdando finalmente nel 2012 alla creazione di&nbsp;<a href=\"http:\/\/www.orasproject.it\/\" target=\"_blank\" rel=\"noreferrer noopener\"><strong>ORAS PROJECT GROUP<\/strong><\/a><strong>.<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p>Nei brani composti ed eseguiti con Oras Project Saro miscela echi di diversi stili, trasformandoli in una ricerca personale il cui nucleo fondamentale \u00e8 l&#8217;idea che la potenza sinfonica ed espressiva della fisarmonica la rende paragonabile ad un\u2019orchestra di tanti elementi.&nbsp; Con Oras Project&nbsp; Saro ha selezionato una formazione di musicisti di altissimo livello, provenienti da diverse scuole musicali&nbsp; con i quali esegue brani come&nbsp; <em>Adios Astor, La Danza di Zelmira, Amielus, Il mio blues<\/em>&#8230; (\u2026)<\/p>\n\n\n\n<p><strong>Tiziana Zanetti, <\/strong>studiosa del diritto dell\u2019arte e dei beni culturali,vive sul Lago di Gavirate. Ricercatrice dell\u2019Istituto di Antropologia per la Cultura della Famiglia e della Persona di Milano; Responsabile scientifico di progetti di studio e documentazione relativi ai beni culturali (immateriali specialmente); si occupa di educazione e formazione in materia di tutela (penale) del patrimonio storico-artistico. Ha scritto per \u201cGazzetta Ambiente\u201d, \u201cIl Giornale dell\u2019Arte\u201d, \u201cHestetika\u201d. Curatrice e co-autrice dei volumi, editi da San Paolo, <em>Arte e legalit\u00e0. Per un\u2019educazione civica al patrimonio culturale<\/em>, 2018; <em>Il Bello e il Giusto. Sulla tutela del patrimonio culturale e la sua fragilit\u00e0<\/em>, 2019 e <em>L\u2019Arte e il Mistero. Sui beni culturali di interesse religioso<\/em> 2020, scritti con magistrati, avvocati e antropologi.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>A Varese<\/strong> \u00e8 possibile acquistare il libro presso la Cartolibreria Gian-Pi di via Montebello 3 (accanto a Villa Recalcati), un luogo storico dal 1986, attento all\u2019editoria locale e alla promozione di poeti e narratori (il titolare \u00e8 uno scrittore), tanto che negli ultimi anni sono state organizzate varie presentazioni con l\u2019autore nei locali del negozio.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>A Gavirate<\/strong> \u00e8 possibile trovare il libro presso la storica Cartolibreria Molinari in Corso XXV Aprile.<\/p>\n\n\n\n<p><strong>E\u2019 possibile ordinarlo anche sui maggiori store online.<\/strong><\/p>\n\n\n\n<p><strong><u>Per prenotazione, obbligatoria, scrivere a: culturalbrokers@gmail.com<\/u><\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>30.5.2021 DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 18, inviti su prenotazione, posti seduti IL MUSEO RIMANE CHIUSO AL PUBBLICO ESTERNO ALL&#8217;EVENTO (PARTECIPANTI PRENOTATI) Organizzazione: Musea Trarari TIPI con il sostegno di SIFFRA Farmaceutici-Varese Ambientazioni sonore: Saro Calandi fisarmonica, Stefano Ravotti didjeridoo Presentazione del libro \u201cIl&nbsp;diritto e il rovescio&nbsp;dell&#8217;arte. 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